IL PENSIERO UNICO IN OCCIDENTE (Antonio G. Fucilone)

ATTUALITA'-GEOPOLITICA

25 Agosto 2023


 

IL PENSIERO UNICO IN OCCIDENTE

(Antonio G. Fucilone)

 

L'Occidente si è sempre presentato come l'"Isola Felice della Democrazia" contro gli altri, i regimi totalitari o teocratici.

Oggi, però, è proprio l'Occidente a scivolare verso una forma di autoritarismo.
Come ho scritto nel mio e book intitolato "Lupi travestiti da agnelli", si tratta di una forma di autoritarismo "dolce", almeno nella sua fase iniziale.
Fino all'inizio degli anni 2000 fu così. 
Non ci furono deportazioni e arresti per i dissenzienti.
Però, il dissenso era delegittimato e ridicolizzato.
Ci si vedeva nelle scuole.
I libri di storia scolastici erano scritti in modo tale da presentare la storia in un certo modo.
Chi si esprimeva in maniera diversa era ridicolizzato.
Ora, però, questo autoritarismo sta diventando sempre meno "dolce" e sta mostrando la faccia feroce.
Ciò si è visto col Covid.
Per esempio, coloro che hanno manifestato contro il Green Pass sono stati caricati dalla polizia.
Si sono imposte delle sanzioni contro chi non si è vaccinato.
I talk show erano caratterizzati dalla presenza del dissenziente che parlava (ed era spesso solo) e del plotoncino di "esperti" che lo attaccava.
Quando si è uno contro tre, si rischia di soccombere, specialmente quando vi è una massa di persone teledipendenti che non riesce ad avere un pensiero proprio.
Ora, la stessa cosa si sta vedendo col clima.
Ci sono scienziati (come Franco Prodi e Antonino Zichichi) che affermano che il clima possa cambiare in maniera perfettamente naturale ma il sistema dice una cosa diversa e fa un giorno sì e l'altro pure una vera e propria campagna di terrorismo mediatico per imporre un certo tipo di pensiero e un certo tipo di politica.
Come ho scritto prima, l'autoritarismo in Occidente sta avendo un'evoluzione.
Dalla semplice ridicolizzazione del dissenso si è passati alla volontà di rendere reato l'opinione dissenziente.
Basta ricordare ciò che vuole proporre il deputato verde Angelo Bonelli, il quale ha proposto di istituire il reato di negazionismo climatico. 
In poche parole, chi si esprime al di fuori di un certo pensiero circa il clima potrebbe essere costretto a pagare una multa o finire in galera.
Così, la democrazia sta andando a rotoli.
Questo pensiero unico si sta diffondendo a macchia d'olio su tutto l'Occidente.
Certo, in un Paese come gli Stati Uniti d'America ci sono ancora delle grandi sacche di dissenso che resistono.
Chi legge i giornali americani vede che c'è ancora un dibattito su temi come il Covid e il clima.
Non si sa quanto questa situazione durerà ma almeno negli USA vi è ancora un dibattito. 
Gli Stati Uniti d'America possono piacere o meno ma questo è ciò che si vede. 
Qui in Italia, invece, la maggior parte dei mass media e una larga fetta dell'opinione pubblica sono completamente piegate al pensiero unico.
Anche tanta parte della politica è piegata a ciò.
Purtroppo, fatemelo dire, anche nello schieramento non di sinistra vi è chi è piegato di fronte a tale logica.
Da uomo dichiaratamente di destra, quale sono, questo mi spiace.
Chi dice cose diverse sul clima rischia di essere tacciato di "negazionismo" e di essere ignorante, quando in realtà.
Abbiamo anche un presidente della Repubblica che interviene sistematicamente in ciò che fa il Parlamento, andando ben al di là delle sue prerogative.
Basta pensare alla sua uscita riguardo alla Commissione d'inchiesta sul Covid e a ciò che ha detto sul clima.
Purtroppo, stiamo andando verso un'epoca buia.
Ci sono gruppi di potere che vogliono imporre la cosiddetta "Grande Agenda", l'agenda di coloro che diranno: "Non avrete nulla ma sarete felici".
La "Grande Agenda" non potrebbe essere spiegata se non con un termine diverso da questo: comunismo.
Chi capisce le cose...capirà.


« Indietro